115 sono le isole che compongono l’arcipelago delle Seychelles. Poco al di sotto dell’equatore, le Seychelles sono un vero e proprio sogno, dove la natura è rimasta intatta e selvaggia, tanto da far guadagnare all’arcipelago l’appellativo di riserva naturale dell’Oceano Indiano. L’arcipelago è patria di ben 2 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: la leggendaria Vallee de Mai, casa del Coco De Mer e Aldabra, l’isola di corallo emerso più grande del mondo. Mare turchese, natura rigogliosa e tramonti mozzafiato sono gli ingredienti che vi faranno innamorare di questo incontaminato paradiso tropicale.
L’arcipelago delle Seychelles si dividono in due gruppi distinti. Le isole granitiche, dette isole ‘vicine’ (Inner Islands), sono montagnose e si trovano tutte sulla piattaforma oceanica, relativamente poco profonda, mentre le isole coralline, chiamate le isole ‘lontane’ (Outer Islands), sono tutte alquanto piatte e basse, giacciono in maggioranza oltre la piattaforma oceanica delle Seychelles.
Il gruppo di isole "vicine" è composto da 43 isole: 41 granitiche e 2 coralline e dove risiede la maggioranza della popolazione sono agglomerate attorno alle isole principali di Mahe, Praslin e La Digue che formano il cuore culturale ed economico delle Seychelles e sono anche il centro dell’industria turistica. Le Altre isole sono: Bird Island, Cerf, Chauve Souris, Cousine, Denis Island, Fregate, North Island, Silhouette, Ste. Anne.
Le 72 isole dette “lontane” (outer islands) sono formate da banchi di corallo ed atolli che distano tra i 230km e i 1150km da Mahe. Semplici banchi di sabbia o solitari affioramenti rocciosi sono in realtà dei piccoli mondi intatti e senza tempo. Molto meno visitati delle isole granitiche per via della loro distanza, offrono degli habitat inesplorati, regno di numerose specie di piante e animali. Solo due delle isole “lontane” propongono delle strutture alberghiere di alta qualità Alphonse e Desroches, che danno impareggiabili opportunità di fare vela, pesca ed immersione in luoghi inesplorati.
Le altre isole sono: Aldabra Atoll, Assumptio, Astove, Cosmoledo Atoll, African Banks, D’Arros, Poivre Atoll, Remire, St. Joseph Atoll.
MAHE'
è lunga 28 km e larga 8 km ed è l’isola più grande delle Seychelles, dove si trovano l’aeroporto, la Capitale Victoria e la sede del Governo. E’ la porta di accesso per tutte le attività nazionali ed internazionali e il centro culturale, economico e commerciale delle isole vicine. Vi risiede il 90% dell’intera popolazione dell’arcipelago (all’incirca 72,200 persone) che riflette le diverse etnie e lignaggi dei popoli Africani, Indiani, Cinesi e Europei. Sullo sfondo di montagne granitiche che sfiorano i 1000 metri d’altitudine, Mahe è un vero tesoro per quanto riguarda la flora sviluppatasi nel corso di secoli di magnifico isolamento. Nascoste in roccaforti montagnose piante endemiche uniche al mondo, quali l’albero Medusa, il Nepente carnivoro delle Seychelles e l’orchidea vaniglia delle Seychelles adornano le foreste tropicali di Mahe. Gli inglesi approdarono per la prima volta nel 1609, l’isola rimase poi ignorata fino al 1742 quando i francesi ne presero possesso con l’arrivo di Lazare Picault e della sua spedizione volta a colonizzare l’arcipelago. Le Seychelles divennero in seguito colonia inglese nel 1814 fino alla loro indipendenza nel 1976. Mahe è il centro da dove partono tutti i mezzi di trasporto per visitare le altre isole delle Seychelles.
PRASLIN
è la seconda isola in ordine di grandezza delle Seychelles, situata a 45 km a nord est di Mahe e misura 10 km per 3.7 km e ospita una popolazione di circa 6500 abitanti. Un tranquillo giro in auto dell’isola durerà circa due ore. Su Praslin si trova la favolosa Vallee de Mai, uno dei due siti delle Seychelles dichiarati patrimonio mondiale dall’ UNESCO. L’isola vanta delle spiagge di una bellezza mirabile quali Anse Lazio e Anse Georgette, che negli ultimi anni, sono regolarmente nella lista delle 10 spiagge più belle al mondo. Prima di essere abitata da coloni Francesi a metà’ del XVIII secolo la Côte d'Or di Praslin era uno dei I covi preferiti dai pirati.
L’isola di Praslin fu così chiamata in onore del Duca di Praslin, Ministro della Marina francese nel 1768, quando venne posata la ‘Pietra di Possesso’ originale sull’Ansa che ne porta ancora il nome: Anse Possession. Quasi un secolo e mezzo dopo, il generale Gordon (l’eroe di Khartoum) visitò Praslin e si persuase che la Vallée de Mai fosse il Giardino dell’Eden. In questa valle crescono spontaneamente le palme del leggendario coco-de-mer, la noce più pesante al mondo, il cui frutto si nasconde sulle alte cime delle palme centenarie di questa foresta primordiale. Oltre al coco-de-mer crescono 6 palme endemiche. Praslin è in prima linea per quanto riguarda il turismo, con una lunga tradizione di ospitalità e una vasta gamma di strutture alberghiere. Fornisce anche una base di partenza per fare escursioni sulle isole vicine, alcune delle quali sono importanti santuari dove crescono e nidificano specie endemiche di flora e di fauna.
LA DIGUE
Vicina all’isola di Praslin e alle isolette di Félicité, Marianne e Sisters Islands, La Digue è la quarta isola in ordine di grandezza delle Seychelles e prende il suo nome da una delle navi dell’esploratore Marion Dufresne, mandato nel 1768 dai francesi per esplorare le isole granitiche. La Digue è un’isola dove il tempo si è fermato e dove le tradizioni sono ancora vive, gli spostamenti vengono fatti sopratutto con i carretti trainati dai buoi o in bicicletta. Le barche vengono costruite ancora con metodi tradizionali e la lavorazione della noce di cocco (la coprah) è ancora in uso. E’ un dovere visitare l’atmosfera amichevole e conviviale che caratterizza quest’isola dal languido ritmo di vita, dall’architettura tradizionale e dalle spiagge mozzafiato come la leggendaria Anse Source d’Argent.
La Digue offre diverse strutture turistiche per I visitatori e le sue pittoresche isole satellite sono ideali per escursioni, snorkeling ed immersioni.