Rifugiarsi nella natura lontano dallo stress quotidiano
IL MEDITERRANEO COM’ERA UNA VOLTA!!
L’Arcipelago Toscano è un territorio di grande rilevanza naturalistica e ambientale ed è per questo tutelato dall’omonimo parco, sia nella parte terrestre sia in quella marina. L’isolamento delle isole nei secoli, la particolare posizione geografica, la conformazione geologica hanno favorito endemismi e situazioni uniche, riconosciute anche dall’Unesco, che rappresentano un raro patrimonio per l’Italia.
L’Arcipelago Toscano, è bagnato da quattro mari: il Mar Ligure a nord, il Mar Tirreno a sud, il Canale di Corsica ad ovest e il Canale di Piombino ad est, dove i due canali naturali funzionano da collegamento tra il Mar Tirreno ed il Mar Ligure. Composto da sette isole maggiori, l’Arcipelago Toscano è collocato al largo della Toscana e formato dall’isola d’Elba la maggiore tra le sette isole dell’Arcipelago e da altre 6 isole minori: Montecristo, Pianosa, Capraia, Giglio, Giannutri e Gorgona.
L’Arcipelago Toscano è composto da un totale di 12 isole di cui 7 sono le isole principali. Racchiude infatti anche alcuni isolotti minori e scogli come le Formiche della Zanca, l’Ogliera fuori Pomonte, lo Scoglio della Triglia al largo del Golfo di Marina di Campo, l’Isola Corbella, le Isole Gemini, l’Isolotto d’Ortano, l’Isola dei Topi e lo Scoglietto di Portoferraio a largo della spiaggia delle Ghiaie; le Isole della Cappa al Giglio; La Scarpa e La Scola a Pianosa; La Peraiola a Capraia; Lo Scoglio d’Africa a Montecristo e Palmaiola e Cerboli, nel canale di Piombino.
Sette isole principali, sette perle riemerse della collana che, come narra la leggenda, Venere perse nuotando nelle acque limpide del Mediterraneo. Circa 80 miglia (150 km) separano l’isola di Gorgona, la più settentrionale e anche la più piccola, da Giannutri, la più meridionale. In mezzo si trovano Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo e Giglio.
La forma e il paesaggio di ciascuna isola, influenzati da un’antichissima storia geologica, sono differenti fra loro e peculiari, arricchiti da specificità litologiche e mineralogiche. Clima e fattori geologici hanno determinato la presenza di specie animali e vegetali endemiche, presenti solo nel Parco o in pochissime altre zone nel Mondo.
L’elemento principali che collega le 7 isole maggiori è il mare che oggi vede ogni giorno passare le barche da diporto, i traghetti, i pescherecci e le navi da crociera. Il mare è rimasto uguale, con le sue calme piatte e le sue tempeste improvvise, capriccioso e imprevedibile come solo il Mediterraneo sa essere, ma anche caldo e accogliente, antico e sempre nuovo, in ogni onda, in ogni risacca che va a lambire una delle innumerevoli spiagge che bagna. Il mare è l’ottavo gioiello dell’arcipelago toscano che cela nel suo profondo ricchezze insospettabili: quelle che la natura ha creato, quelle che il mare ha rubato al navigante imprudente che ha voluto sfidare la sua forza. Continuare a salvaguardare queste acque protette è un dovere di ogni abitante e turista che naviga, nuota o visita il mare dell’Arcipelago Toscano.
Da sapere ..
Perchè nell’arcipelago toscano?
La spiaggia e l’acqua della Biodola
L’entrata e l’uscita di Portoferraio è al contrario
In poche miglia ci arrivo dalla costa
..e a poche miglia c’è la corsica
La “sagra del totano” di Capraia
La Cala Rossa (Capraia)
L’sola de Giglio: a misura d’uomo
Le immersioni di Giglio e Giannutri
I fari di tutto l’arcipelago toscano
Posizione
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano è il più grande Parco marino d’Europa e comprende tutte le isole principali dell’Arcipelago Toscano: Isola d’Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona e alcuni isolotti minori e scogli: Palmaiola e Cerboli, nei pressi dell’Elba, le Formiche di Grosseto a Nord del Giglio, lo Scoglio d’Affrica o Formiche di Montecristo, le Formiche di Capraia, di Palmaiola, della Zanca. Le isole dell’arcipelago fanno parte delle province di Livorno e Grosseto e ricadono sotto ben undici Comuni.
Un arcipelago “anomalo”, perché ogni isola è una realtà propria, con il proprio carattere diverso dalle altre e ricca di una meravigliosa rassegna di ambienti naturali, di vegetazione, di cultura, storia e arte.
Tutte le isole fanno inoltre parte del Santuario Pelagos per i mammiferi marini, un’area marina protetta che si estende per 90000 kmq, istituita grazie a un accordo tra Italia, Principato di Monaco e Francia.
Le Isole dell’Arcipelago Toscano, sebbene siano sottoposte a un regime diverso di tutela, sono tutte visitabili, ed il modo migliore è sicuramente la barca a vela.
Venti e condizioni di navigazione:
Le precipitazioni sono limitate: la media mensile di giorni di pioggia è di poco superiore a cinque, con il massimo di otto in dicembre ed il minimo di uno in luglio. La particolare posizione dell’isola porta a temporali intensi ed improvvisi, ma brevi.
LE ISOLE PRINCIPALI:
Isola d’Elba
L’Isola d’Elba con oltre 150 km di coste è una delle mete più scelte per una vacanza e non poteva mancare la le tappe previste nelle nostre proposte per visitare l’Arcipelago Toscano in barca a vela. Molte sono le spiagge facilmente raggiungibili grazie all’accesso via mare. Consigliata anche la visita sul Monte Capanne, che domina l’arcipelago con i suoi 1019m. Capoliveri, Porto Azzurro e Marciana, con i loro borghi mediaevali e i ristorantini tipici, allieteranno le vostre serate dopo le escursioni in barca a vela.
Capraia
Una terra autentica ed esclusiva, un mare incontaminato, un’isola ideale da visitare in barca per scoprire tutti gli anfratti e le grotte più nascoste di una costa impervia e inaccessibile.
Un’isola incredibile, retaggio di due antichi vulcani, che vi mozzerà il fiato con i suoi paesaggi. Il piccolo porto con i suoi locali offre ai visitatori ristoro.
Nei nostri itinerari non mancherà la visita alla rinomata Cala Rossa, tra le spiagge più belle dell’isola e una cena da Nonno Beppe, tipico ristorantino di Capraia, oppure a “La Garitta” meta preferita del nostro skipper Vinicio.
Isola del Giglio
La seconda isola più grande dell’Arcipelago Toscano si caratterizza per un mare cristallino, che abbraccia un territorio che resta per il 90% totalmente selvaggio. Per chi ama fare snorkeling è l’ideale con le sue acque limpidissime.
I tre centri abitati sono piccoli, ma d’estate affollatissimi. Giglio Castello è un antico borgo medievale con una storia affascinante e tumultuosa. Giglio Porto è il porticciolo turistico pieno di locali e casette colorate che si affacciano sul mare.
Giannutri
Giannutri è l’isola più meridionale dell’Arcipelago Toscano.
La costa si presenta frastagliata e rocciosa, interrotta da solo due spiagge.
Di notevole interesse sono le numerose grotte che si aprono lungo la costa, la più famosa delle quali è Gala dei Grottoni, nell’estremità meridionale.
II clima è particolarmente mite d’inverno, come testimoniano le numerose piante tropicali ed è gradevolmente ventilato d’estate.
PORTI DI IMBARCO: PORTOFERRAIO – SALIVOLI – SAN VINCENZO – MARCIANA MARINA – CALA GALERA – SCARLINO – PORTO ERCOLE – PORTO SANTO STEFANO